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Zzzzzz

Dal muro trapassa il respiro di Dionisio. Appena poggio la testa sul cuscino lo sento come amplificato nelle mie orecchie, il mio cranio viene colonizzato dai suoi sibili lenti, dal suo inconfondibile ansimare. Non riesco a dormire. Il suo respiro sembra non voler uscire più, rimane incollato al mio cervello, lo stringe nella sua morsa. Mi giro e mi rigiro esausto. Fino a quando il contatto con il letto comincia a darmi fastidio e il suo respiro a invadere tutta la stanza, anche negli angoli si infiltra sleale. Cerco di afferrarlo. Ma è composto d'aria. Inafferrabile etere inspirato dai suoi polmoni e prontamente rigettato. Devo uscire. Stanco di questa fastidiosissima condizione. Uscire. Nemmeno un acino d'uva nella fruttiera.

I suoi occhi appiccicati ai miei. La mia mente appiccicata ai suoi occhi. Le mie parole scritte sulla sua lingua. La sua lingua desiderosa della lingua di Greta. Greta cammina con la testa di Dionisio. Dionisio pensa con i piedi di Greta. Io cammino con la testa di Dionisio e penso con i piedi di Greta.

Sono le tre. Mi alzo. Mi vesto. Cammino. Guardo: tutto e' deserto, le strade, che bello vederle vuote; fra tre ore il traffico le saturerà di suoni, fumi, voci, esseri con due gambe ed esseri con quattro ruote, fiati. L'aria è fresca. Pronto ad affrontarlo con la mia pazienza. Lo legherò prima o poi. Troverò il modo.

Lo conobbi lo scorso mese tramite l'inserzione di un giornale locale, un semplice messaggio "affitto appartamento da dividere, buone condizioni" un messaggio fra miriadi di messaggi. Io cercavo proprio un'abitazione per l'inverno.

<Salve, sono venuto a vedere la casa; ho telefonato ieri>

<Prego, prego entra. Scusa il disordine... stavo proprio cominciando a sistemare. Prego... prego... scusa se mi ripeto... ma è una mia abitudine... ho paura... paura che gli altri non capiscano... questo è il corridoio... stretto ma comodo il corridoio... comodo, no?>

Mi limitavo a ridacchiare sottovoce e a guardarlo esterrefatto.

<E questa... questa è la cucina-veranda... questa è...è colorata, comoda la cucina-veranda... guarda... tutto funziona...è grande la casa... grande no? Non è grande? Per due persone è grande, non credi? Io mi chiamo Dionisio, piacere.>

<Piacere Sergio>

<Sergio... Sergio... bel nome Sergio... mio nonno si chiamava Sergio. Sergio... guarda, questo è il salotto... il sal... c'è il televisore... ci sono i divani...>

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 26/08/2012 13:01
    ... ottima scrittura
    si legge d'un fiato,
    complimenti...

4 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 26/04/2011 19:33
    Bellissimo l'ho letto fino in fondo... ZZZZZZZZZZZZZZZZ... malgrado suonasse il citofono continuamente... doveva essere Greta... ZZZZZZZZZ... non ho aperto...<<<<< reclamava il suo diritto...
  • I. mpersonale F. ottuta-mente il 25/12/2010 22:57
    È meraviglioso seguirti in questo viaggio in cui mostri un'abilità che, secondo me, hanno in pochi: riesci ad essere estremamente "imparziale" , a mescolare prosa e poesia in uguali parti. Le immagini nel dettaglio scorrono veloci come in un film senza il bisogno di una miriade di parole inutili e si trascinano il sentimento, l'irrazionale con profonda naturalità! Non usi la poesia per esprimere l'intimo, ma l'intimo lo conservi nella concretezza dei gesti della vita quotidiana, gesti sfuggenti all'occhio dell'anima maldestro! Ed anche se a tratti può trasparire un po' di "confusione" e di non chiarezza, il lettore te lo perdona: in quei momenti, quando le immagini dell'inconscio prendono spazio, stimoli la curiosità di chi legge, di chi tenta ad interpretare ed a risolvere l'enigma della mente umana! È bello come riesci a mettere sullo stesso piano il lettore e lo scrittore; è secondo me un atto di "democrazia" il mettersi così a nudo senza esprimere giudizi ma descrivendo i fatti, cio che provi e non nascondendo l'"ignoranza" di cui ci beiamo quando non vogliamo confessarci qualcosa o di cui godiamo perché non può esserci sempre una risposta alle nostre azioni! Sei d'avanguardia secondo me nel fare una prosa-poesia e nell'essere lettore-scrittore di te stesso! È stata una felice lettura e scusami se ho scritto qualcosa di sbagliato ciao ed auguri