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Lettera dalla clinica

Ciao Mamma è da tempo che non ci sentiamo, volevo semplicemente informarti che sto bene

Qui alla clinica mi trattano come una regina, sono la più giovane, o almeno così sembra, le altre anche se sono più piccole di me, dimostrano il doppio dell' età.

Quelle rughe di espressione sembrano solchi infernali tracciati sulla loro pelle.

Ogni notte succede sempre qualcosa che allarma tutti.

Tipo, Valentina, ricordi?

L'altro giorno era in bagno con delle ferite sanguinanti su tutto il corpo, pensavamo si fosse scontrata con l altra ragazza, insopportabilmente paranoica perché questa da sempre vede in lei l ' immagine della sorella che la picchiava da piccola.

Che te lo dico a fare.

Valentina si era da sola procurata le ferite e le bruciature di sigaretta sulla gambe, è accorso il primario che l ha legata sul letto e ha dovuto raccontare la favola della buona notte per farla addormentare, che davvero non sapevo se piangere o ridere.

Rispetto a molti sono la più normale, ma non ti nascondo che voglia di farmi male ne ho e come.

Soprattutto quando ripenso al passato, a tutto quello che è successo. Non saranno mai abbastanza le mie scuse.

Sai, prima guardavo le foto di Praga, quel posto mi è piaciuto tantissimo. Vorrei portarti con me un giorno ma tu hai paura di volare e con il pullman credimi ci vuole un'eternità.

Intanto scorre una canzone bellissima si chiama tipo bloodstr qualcosa dei nature and organisation, mi viene da piangere è dolcissima come te.




... dottoressa, dottoressa la prego è urgente...






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6 commenti:

  • bruna lanza il 06/06/2012 13:47
    La follia che prende, ci trascina, ci sbatte al muro, tragicamente bello e veritiero il tuo racconto, complimenti
  • ELISA DURANTE il 28/05/2011 18:44
    Vengono in mente le poesie di Alda Merini...
  • RAFFAELLA MUNNO il 18/04/2011 20:26
    grazie a tutti di cuore.
  • Anonimo il 18/04/2011 20:08
    Un racconto forte, dalle tinte decise che prende il lettore in tutti i sensi. Dolore, tristezza e pazzia... questi gli ingredienti di questo brano scritto anche in maniera originale... apprezzato. ciaociao
  • Bruno Briasco il 18/04/2011 20:04
    Complimenti Raffaella... come ti avevo detto... continua, insisti... hai la stoffa. Questo piccolo racconto fa venire i brividi, se l'osservi come vita vissuta, e urtroppo sono cose che accadono. La tua fantasia si è espressa in quella stanza e spero rimanga la. Brava. Appoggio inpieno il commento di Michele. ncora brava e... un caro saluto
  • Michele Rotunno il 18/04/2011 19:03
    Un racconto volutamente indigesto per mettere in luce un microcosmo che ci appartiene me che evitiamo accuratamente di considerarlo. Un piccolo bel lavoro. Brava

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