username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Devil

La notte è scesa, ma la città non dorme. Esco di casa: tuta nera e passamontagna, inizio a perlustrare i vicoli oscuri, sperando di non trovare una ragazza urlante o uomini che fanno affari vendendo il cancro della mia città. Il mio udito è al massimo, come un radio che vuole sintonizzarsi, i miei passi felpati e il manganello pronto all'uso. Arrivo fino in periferia e decido di tornar a casa fin quando non sento un urlo. Allora inizio a correre e arrivo sull'altare sacrificale di quella povera ragazza. Ci sono cinque ragazzi, alti quanto me e un grassone che farebbe paura a chiunque, ma non a me, non nella " mia" città. Mi guardano e sento l'odor della paura che riempie i miei polmoni, i loro occhi iniettati di sangue  dovuto al loro perverso  eccitamento sessuale. Hanno paura,  ma allo stesso tempo la loro adrenalina inizia a scorrere nel corpo sostituendo il sangue stesso e corrono contro di me: la battaglia ha inizio! Ricordo di come, da piccolo, i miei coetanei mi chiamavano: " Devil" poiché credevo molto in Cristo... Odiavo quel soprannome. ma durante le battaglie, quel nome mi ronzava in testa. Devil: e i bambini che mi prendevano in giro; 
Devil: e rivivo i torti che ho subito;
devil: e la giustizia è la mia causa;
Devil: e i miei pugni sono proiettili;
Devil: e la paura pervade i loro cuori;
Devil: le loro ossa si spezzano;
 Devil: e 3 anni di allenamenti
 si riversano sui loro corpi
Devil: e sono un ombra nelle loro menti.
Lei è sotto shock, in mezzo ai corpi di quei demoni svenuti, ma la polizia e l'ambulanza penserà al resto.
Ritorno a casa, e mi infilo sotto la doccia,  passando le mie stanche membra sotto l'acqua e mi asciugo, mentre i flash della battaglia sono ancora davanti ai miei occhi e accendo la mia siga.
Ringrazio il cielo che zia mi lascia vivere solo nella sua vecchia casa, un luogo di riflessione, solitudine e preghiera. Mentre accendo la sigaretta iniziano Ke mie mille domande: penso a cosa ne penserebbe mio padre di questa mia piccola crociata contro il male, mi chiedo cosa ne penserebbe il mio defunto nonno ma sopratutto, Mi chiedo se Dio approvi ciò che faccio, se quella che esercito sia giustizia, o una semplice vendetta nei confronti di coloro che mi hanno reso ciò che sono, una vendetta nei confronti di tutti i prepotenti che in nome della paura minacciano serene famiglie, vendetta nei confronti di quei porci che violano la carne altrui.
Sono solo uno studente, sono giovane e non spero di poter cambiar le cose... Ma mi chiedo se magari sarò un esempio che ispirerà il bene, o un mostro che darà vita ad altri mostri. Devil, un diavolo custode, Dio ha umorismo...
Mi chiedo se mi perdonerà...

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

11 commenti:

  • Daryl il 20/09/2011 18:26
    Edmund in questo racconto ho immaginato me come vigilantes! Ecco perchè l'ho scritto
  • Nunzio Campanelli il 20/09/2011 16:03
    Non sono molto informato sull'attuale mondo dei supereroi, ma sono sicuro di non sbaglaire affermando che ripeteranno grosso modo la tipologia ed il carattere di quelli che c'erano ai miei tempi: Capitan America, Thor, Spider man (che allora si chiamava l'uomo ragno), i fantastici 4, Hulk... Un'idea tpicamente americana quella di rendere popolare dei personaggi che, in ultima analisi, fanno giustizia sommaria, sostituendosi allo stato, così come i vari giustizieri della notte, Conan, ecc. Sempre un uomo forte che rimette le cose a posto. Materiale da maneggiare con cura, visto che trasmette messaggi che di solito le masse assorbono in maniera inconsapevole. Tutto questo preambolo per dirti che non sempre i buoni propositi servono a compiere buone azioni.
    Racconto ben scritto, tema sfruttato sì ma tutto sommato in possesso di una sua originalità.
  • Massimo Bianco il 04/05/2011 15:43
    Ah, ecco, quindi si tratta proprio di quel Devil! Ok. Sia chiaro che il mio discorso sull'originalità è relativo. Noi prendiamo magari un tema sfruttato dalgi altri e lo volgiamo ai nostri interesse, come ha fatto tu, è questo è positivo, soprattutto se, come spieghi, è qualcosa che ci si porta dentro. Messo così l'apprezzo anche di più. Ciò non toglie che resta una tema un po' troppo sfruttato, secondo me, dubbi compresi. Spider man ad esempio è pieno di dubbi ed è grande proprio per questo. E non tutti i personaggi dei fumetti hanno poteri, vedi ad esempio i watchmen (tranne uno) o Batman, che tolti i suoi gadget è come me e te. Ciao
  • Daryl il 02/05/2011 03:59
    Nei fumetti vediamo gli eroi con i loro poteri... Qui ho trasmesso me dentro il supereroe... È una storia su di me... Modificata e non credo che non sia originale perché l'eroe e sempre visto super forte senza macchia e convinto di quello che fa... Qui abbiamo dubbi, che affliggono l'animo del personaggio, perché la parte centrale non è il salvataggio della ragazza quanto le riflessioni di Devil mentre fuma. Ho scelto daredevil 1 perché una parte di me e simile a lui ma anche perché da bambino venivo chiamato così... In parte e autobiografico
  • Massimo Bianco il 01/05/2011 22:49
    Anch'io accolgo volentieri la tua richiesta: il raccontino in sè è valido, funziona e l'ho letto con piacere, solo che il tema è veramente abusato. Quanti giustizieri supereroi mascherati ha prodotto il mondo dei fumetti e quello della Marvel comics in particolare? Batman, L'uomo ragno, Iron Man ecc. ecc., fino ad arrivare all'omonimo del tuo, il rosso e cieco Devil o, per meglio dire, Daredevil, il cui arci nemico, tra parentesi, è il criminale Kingpin, un mastodontico grassone pieno di sgherri. E anche nella narrativa ce ne sono, vedasi ad esempio "La fortezza della solitudine" di Johnatan Lethem. Nulla di nuovo sotto il sole insomma. Prova a inventare qualcosa di più originale (anche se pretendere l'originalità assoluta è troppo, ormai è stato scritto tutto lo scibile). A proposito: ma come gli sarà venuto in mente a Mastrogiovanni la strana idea che questa storia potesse essere autobiografica, boh? I miei saluti
  • Daryl il 30/04/2011 13:20
    Ugo non è autobiografico! È ispirato... Ma è un racconto, c'è parte di me ma di certo Nn vado in giro a farmi chiamare Devil!
  • Ugo Mastrogiovanni il 30/04/2011 13:09
    Paolino Santaniello scrive: <Commentate per favore e ricambierò>; lo faccio volentieri, ma non so se ne sarà contento.
    Il racconto mi appare alquanto autobiografico e comunque sia, Devil non mi sembra "un esempio che ispirerà il bene" ma più "un mostro che darà vita ad altri mostri". A fare giustizia ci pensa la legge, e spesso chi crede di prodigarsi per farla ricade nella vendetta. In quei i vicoli oscuri intravedo la bella cittadina dell'autore, dove non mi sembra ci siano molti che "vendendo il cancro" e credo sia difficilissimo che accadano episodi simili a quelli oggetto della narrazione. Esagerato poi mi sembra vedere Devil in giro di notte con un manganello. In complesso però, l'autore con l'intuizione riesce a cogliere concetti profondamente etici e ricchi di sensibilità che scaldano e illuminano. Lo scorrere del racconto è corretto, veloce come lo svolgersi delle azioni e riesce a cogliere un adeguato interesse di chi legge. Noto qualche errore, spero di trascrizione: un radio - soprannome. ma - devil - accendo la mia siga. - iniziano Ke mie mille - soprattutto.
  • Anonimo il 28/04/2011 18:20
    Molto bello il tuo racconto e pure a mio avviso anche molto ben scritto, perchè fluido portando il lettore ad una simpatica riflessione. Il farsi giustizia da se, oppure dare una mano alla giustizia, non so rispondere sinceramente a questa riflessione, ma per fortuna che la ragazza ha incontrato il protagonista altrimenti avremmo letto un nuovo articolo nella cronaca nera. Piaciuto molto complimenti
  • Anonimo il 28/04/2011 14:25
    Una bella riflessione... c'è il mito del giustiziere che fa sempre riflettere, nel bene e nel male. A me è capitato qualcosa del genere, ma veramente, però... Loro erano tra Naziskin e la vittima un barbone. È successo un pandemonio... ma diciamo che in una lunga vita ci sono stati due episodi nei quali non mi sono tirato indietro... non sono andato a cercarmele.
    Se vuoi un paragone col mio racconto leggi: I tre Naziskin e il barbone. ciaociao.
  • Daryl il 28/04/2011 11:44
    Commentate per favore e ricambierò
  • Daryl il 28/04/2011 11:44
    Commentate perfavore e ricambierò anche io

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0