Molto vera. Il santo ha un perenne presente, perché la vera santità è una condizione che non può più diminuire d'intensità, avendo bruciato la terra dove non si appoggiano più i piedi, ma solo il proprio compassionevole amore.
il 14/05/2013 11:29
Meravigliosa intuizione e dal peccato che sorge il domani.
Semplicemente il santo e colui che rinuncia al peccato, non dimentichiamoci della omosessualità di Oscar Wilde e dell'epoca ben poco tollerante sull'argomento, e chiaro che lui non si sentiva di rinunciare al "peccato" ma anzi agognava ad un futuro ricco di questi.
Anche i Santi, ogni giorni della loro vita, hanno avuto il futuro dei giorni successivi, in vita. Non solo. Prima di essere deputati Santi coloro, oh, si, certo, che son stati reputati peccatori! Non c'è distinzione alcuna. Non c'è distinzione.