Si stringe a me
il Tuo cuore
in lune di copra
di coccarde lacustri s'adornano i pendii dei monti
sui piedi incalzanti del mattino l'erba freme in celestiali gocce d'Amore
mondo migliore non c'è
l'attimo è già scintilla
il buio combaciato all'inesistente
svanisce
i tetti delle case dai solai spioventi si romanzano nella eternità delle stelle
io abito qui
su una terrazza colorata di ciclamini parlanti
modellando estasi su quel chiaro vestito di sogni che la notte indossi fra vigne d'incanto
questa notte trasportato da un pensiero felice ho danzato sul palcoscenico delle Tue labbra
stanotte il fluire del tempo si è incanalato in un cielo di parole lungo un percorso d'improvviso sole