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I faraoni

corrono di bocca in bocca
le mie cadenze maldestre
nel regno degli uguali e dei simili.

siamo solo il silenzio dell'uguaglianza,
schiavi della società che si lava
nella grandezza del Nilo
stringendo al petto il copricapo da faraone.

il fiume è palude di democrazia,
la costituzione terra arida senza prati,
è sparita l'ombra di alberi secolari.

qualcuno appunta una coccarda
sul petto spolpato di Lazzaro.

è il premio ai non più...
dopo la morte delle rondini.

 

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