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La notte è un albero di Natale

Sono corso fuori nella notte
con la fronte sudata
e gli occhi impauriti

[siamo alle solite
mai una volta che resti a casa
e mi infili nel letto caldo e morbido]

Eccomi di nuovo qua
in una notte come le altre
con l’alito cattivo e la luna pallida

[e una coperta trapuntata di stelle
e angoli nascosti
ed io che cammino da solo]

Amo questa notte
così come si può amare
un albero di natale

[pieno di luci brilla a intermittenza
ma sa che tra poco
dovrà spegnersi ancora]

La posso amare come tutte le cose
che presto svaniranno
lasciando soltanto il ricordo

[come un bicchiere di vino
o il sorriso di una donna
o il sole a metà dietro le colline]

Corro nella notte
speriamo che duri abbastanza
da riuscire ad amarla

[così potrò dedicarle una poesia
quando tornerò a casa
davanti alla macchina da scrivere]

aaaaaaaaaahhhhhh
UN GRIDO!!!!
fine

[vi chiederete
cosa significa la chiusa
beh, non so spiegarlo]

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 08/04/2012 10:45
    Un poeta sperimentalista
    che ricorda, a tratti,
    l'estro di Palazzeschi,
    bravo.

25 commenti:

  • Dorian Gray il 13/10/2007 19:59
    L'ottava strofa è stupenda. Piaciuta.
  • Duccio Monfardini il 05/10/2007 19:31
    certo che è un complimento stellina. grazie!!!
  • andrea veneruso il 05/10/2007 18:13
    Spero tu lo gradisca come un complimento, ma si sente la tua toscanità, un sorriso
    stellina
  • IGNAZIO AMICO il 27/09/2007 23:25
    molto originale
  • Ugo Mastrogiovanni il 27/09/2007 14:46
    Una corsa liberatoria tra cielo, terra e fantasia; una speciale ricerca di ispirazione.
  • Ivan il 26/09/2007 23:48
    Bravo anche come poeta, ma come narratore sei inarrivabile... o quasi.
  • Antonello Gualano il 26/09/2007 12:36
    la notte come un albero di natale, la notte come la vita. Brilla ad intermittenza, ma è destinata, prima o poi, a spegnersi. Immagini forti e profonde di un poeta vero e sensibile.
  • robibreak. il 25/09/2007 12:53
    la notte è la fine. m'è piaciuta, strano, dirai..! aspetto il libro con impazienza..
  • Umberto Briacco il 25/09/2007 00:16
    Di nuovo il tema della fine, il momento terminate delle cose visto come chiave per... comprenderle? viverle? amarle solo perche finiscono? Non so spiegarmi. L'intermittenza, amar le cose che presto svaniranno. Lo scrivi tu. M'intrighi con sti scritti. 7
  • Anonimo il 24/09/2007 12:45
    Amo questa notte, negli occhi impauriti, nel bicchiere di vino, nella bellezza delle piccole cose che sono destinate a svanire nel giorno, a gridare insistentemente nella mia testa...
    Le tue parole brillano e nutrono!

    KX
  • sara rota il 21/09/2007 20:22
    Molto carina... il finale mi ha fatto proprio sorridere...
  • DOMENICO DE MARENGHI il 21/09/2007 18:22
    Troppo descrittiva, e poi l'alito cattivo con la luna pallida non si addice molto...
  • Michelangelo Cervellera il 21/09/2007 16:24
    la trovo sicuramente simpatica e carina, altro non so dire, probabilmente non ne sono in grado. Ciao alla prox
  • Duccio Monfardini il 21/09/2007 13:38
    e infatti spero che continui a leggermi. e le sono grato per la sua schiettezza che può, tra l'altro, servire a migliorare. grazie.
  • Duccio Monfardini il 21/09/2007 11:26
    grazie della puntualizzazione lettore, ma le assicuro che la dicituta "da scrivere" non è inesatta, soltanto più parlata. cmq grazie lo stesso. aspetto con emozione che lei da lettore diventi anche scrittore! a presto e continui, se le va, a leggermi.
  • Riccardo Brumana il 21/09/2007 01:06
    molto bella, complimenti
  • laura cuppone il 21/09/2007 00:33
    sei proprio unico Duccio...
    la rua notte... il tuo grido...
    era tuo quel grido?
    va bè... carina la tua passeggiata notturna e belle le tue considerazioni...
    sei proprio incredibile...
    ciao L......
  • morena paolini il 21/09/2007 00:11
    hai preso la scossa con le luci ad intermittenzadell'albero di natale?
    Scusa la mia stupidità, ma di solito scherzo su tutto!
    Ho letto molto volentieri la tua poesia. Ciao. Morena.

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