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Rinata

Ora sei nuova e forte,
cavalchi la tigre dei tuoi giorni;
ti muovi leggera, scivoli via,
e lasci il fantasma di un sorriso.

Ora sei nuova e splendi,
fiera, sollevi il mento,
turbini e lasci dietro te,
polvere d’oro e sguardi.

Ora sei nuova e vivi,
divori i tuoi anni migliori,
respiri il profumo della vita,
e fai trattenere il fiato.

Ora sei nuova e bella,
sei donna e madre.
Sei la rosa e il suo nome,
la verità perduta.

Ora sei nuova e lo sai,
e tu nuova ti senti.
Come glicine in fiore rinata,
come solo le donne sanno rinascere.

Ora sei nuova e lo so,
perché nuova ti ho fatto,
perché ti ho amato e plasmato
affinché tu nuova fossi.

E conosco quell’ombra
che ti oscura i sorrisi;
il passato che passa negli occhi,
e ti strappa una lacrima.

Io ti ho fatto farfalla,
dalle ali splendenti,
e coi piedi nel fango,
son rimasto a mirarti.

Tu sei nuova e io no,
son rimasto lo stesso;
non ho avuto il coraggio
di volar via con te.

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Pablo X il 12/06/2008 12:18
    La chiave di questa poesia è che le donne sanno rinascere. Gli uomini tendono a trascinare il loro fagotto di errori e fallimenti come il penitente trascinava la sacca delle armi in Mission.
  • Pablo X il 04/06/2008 16:04
    Grazie Duca ricambio l'apprezzamento per me la poesia può esser canzone e viceversa, e comunque scrivere poesie in musica non è affatto facile.
  • Pablo X il 31/05/2008 03:51
    Grazie a tutti per i commenti
  • Alessio Cosso il 30/05/2008 17:10
    anche questi mi ricordano qualcosa...

    Ora sei nuova e splendi,
    fiera, sollevi il mento,
    turbini, e lasci dietro te,
    polvere d’oro e sguardi.
  • Michelangelo Cervellera il 30/05/2008 09:00
    Mi piace molto.
    Michelangelo

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