Nella stretta via
che conduce al villaggio del mio cuore
si inerpicano, ordinatamente e tutti in fila
i miei pensieri
arrivano a volte trafelati, bisognosi di ristoro
la locanda sempre aperta
non è ampia, ma accogliente
puoi trovarci la vecchietta
che è passata per un rapido saluto,
la ragazza che ho lasciato e mai dimenticata
tanti amici di spensierata gioventù
molti i visi sorridenti
ma puoi trovar qui anche gli scontenti
chi offesi senza danno
e chi col danno fui felice di colpire
sono là, in un angolino
prima o poi li inviterò alla tavola imbandita
a volte piove con raffiche di vento
raramente la tempesta
le stagioni si susseguono dolcemente
i prati sempre verdi e i fiori profumati
da un caldo sole accarezzati
sì è proprio un bel villaggio
è il villaggio che creai con tanta cura
sono io architetto e muratore
sono medico e infermiere
cuoco, servo e cameriere
sono tutto quel che serve in un villaggio
e chi vuol venire a salutare
è sempre benvenuto
ricordando che è un villaggio di montagna
si arriva per uno stretto e ripido sentiero
ma la vista è proprio bella