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Chi ti conosce non ti dimentica, chi ti dimentica non ti ha mai conosciuto

Mi sento un vuoto a perdere
abbandonato nella discarica della vita,
e.. quanti siamo lì soli al nostro destino.
Il calor del sole l'ombra della luna
fanno disperata compagnia.
Immerso oceano della solitudine
aggrappato ad un alga ballerina,
vittima dei tempi aspri e di gloriose
meteore traccianti il remoto,
aspetto..
:
profumo di mosto
nelle fresche cantine,
l'erba di falce odorosa,
brezza a cancellare
indomita canicola,
sguardi concentrici
a seminare sfere d'amore,
conclavi di respiri racchiusi
in tenui movimenti,
fecero apoteosi di vita.

Tremore nelle vene
frequenze accelerate,
l'urlo in gola non
riesce a partorire
al cinguettio di una presenza :
" vieni con me papà ".
Mani saldate
a passeggio in Andromeda,
attosecondo la mia vita
nel fermo immagine di un elettrone.


"Un attosecondo sta ad un secondo come un secondo sta all'età dell'universo"

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 10/05/2010 20:14
    Nel titolo si apre una riflessione...
    chi ti conosce non ti dimentica, chi ti dimentica non ti ha mai conosciuto
    quanto mi piace...
    Franco ovviamente tutta la poesia è bella, ma il ittolo mi ha complito molto, quanta verità in coì poche parole.
    ciao
    Angelica
  • laura marchetti il 04/05/2010 20:15
    molto bella, complimenti...
  • loretta margherita citarei il 04/05/2010 19:25
    bella la meditazione finale, bei versi

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