E quando i politici hanno lo stomaco vuoto! Di vuoto hanno la testa, di assente la coscienza, di pienissimo le tasche e il conto in banca, magari all'estero esentasse.
Può darsi che la fame procuri delle allucinazioni per cui molte strane iniziative politiche sarebbero giustificate da questo stato di obnubilamento di genere famelico. Ma lo stomaco pieno siamo sicuri che sia la base per diventare un buon consigliere politico? (Oggi gli esempi si sprecano!) O possa diventare motivo per pensare solo al proprio apparato digerente?
Da noi in Sicilia si dice: 'u saziu nun cridi a lu diunu! (Il sazio non crede a chi è digiuno!) E se il politico sazio non presterebbe attenzioni alle esigenze degli "affamati?" Medita, Albert!.. Medita...
eh già... ottimo Albert
zigh tanto si rimpizzano cmq
il 07/06/2011 00:34
"Tutti i pranzi sono buoni quando si ha veramente fame e si riesce a trovare qualcosina da mangiare... per un sacco di gente anche un panino vecchio da qualche giorno diventa un banchetto da re!" ~Jean-Paul Malfatti
il 05/06/2011 22:06
a volte spirito e corpo vanno a braccetto...
il 14/03/2011 15:02
"[...] C'è sempre un maggior divario tra l'informazione e l'esperienza; non dobbiamo attenderci di capire la fame nel mondo, possiamo solo imparare il fatto che la fame fa male, che le grida di un bambino affamato che muore di fame non hanno neanche più rumore o suono."
Da Bergman a "Kristin Lavransdatter": l'arte di un cuore innamorato della realtà