Grande! Quando ci svegliamo la nostra immagine é pulita, nuova, pronta per un altro giorno da vivere; siamo passati attraverso la dimensione del sogno e ci siamo avvicinati ad altre realtà, quelle virtuali dell'inconscio. La vicinanza con gli altri ci fa perdere, durante l'arco della giornata, quella purezza, quella voglia di fare e allora, scopriamo con amarezza che la nostra realtà virtuale spesso ci appartiene quando abbiamo gli occhi aperti!
Già. Dipendesse da me, la Felicità Tutta,
vorrei avere
Fosse per me, la Felicità Tutta
vorrei condividere
ma i ladri di Felicità, quelli,
la ruberanno solo per farti dispetto
perchè,
non sanno cosa sia
Felicità.
Nella relazione con gli altri talvolta proiettiamo le nostre deformazioni ed ecco che puntualmente ci ritornano ad effetto boomerang... Al risveglio tutto è rilasciato nel confronto molto sta alle consapevolezze...
p. s stupenda Alda Merini l'adoro!
il 25/11/2010 20:07
Quanta verità in queste parole, la sento molto vicina
Penso che se ci svegliamo sereni e in "forma", possiamo portare un po' di luce a questo mondo. Penso anche che non possiamo incolpare gli altri se non riusciamo ad accendere in noi la nostra luce
Gli altri a volte ci rendono la vita impossibile, è come se ci deformassero con la loro meschinità, ma alla fine rientriamo nella nostra dimensione, a prezzo di tranvate...
il 31/05/2010 14:58
deformarsi attraverso gli altri è segno di grande empatia... è quando non si riesce a tornare nei propri contorni con una ricchezza in più che ci si guarda con grande fragilità
tutte le buone intenzioni
quando ci alziamo "puri" nella nostra crosta...
poi ne vediamo altre
ci rendiamo consapevoli
d'esser così... di poter somigliare...
orrore... e trasfigurazione... ferma e sofferente...
non finirò mai di scoprirla...
e meno male così non finirò mai di leggerla...
il 13/04/2010 13:24
Quando Alda è morta le sue quattro figlie hanno dichiarato che sono state trascurate dalla loro madre la quale pensava solo alla poesia. È questo essere una "poetessa"? È, la poesia, il mezzo col quale decorare di allori la propria debolezza?
il 13/04/2010 13:16
La fragilità merita comprensione, non inni. Il risveglio non ha che la forma della verità che vede, in questo sta la limpidezza dello sguardo nuovo sui principi della vita. La fragilità non deve innalzare se stessa perché il cadere è nel suo destino finché si nasconde nella propria fragilità.
È un doloroso inno alla fragilità. Il vaso di porcellana ha la forma del risveglio, del puro inizio. Poi trova i vasi di ferro, "gli altri", e nell'urto del giorno perde la sua forma, la sua funzione, la sua bellezza. Ma non la limpidezza del suo sguardo.
il 19/03/2010 10:17
Ma per favore, ma siete ciechi? Questa frase dice solo che lei è perfetta e che la colpa è degli altri. La perfezione, al contrario, è la capacità di mantenersi puri al cospetto del male. Questa donna deforma i valori e li riduce a spazzatura e voi la celebrate chiamandola poetessa. È per questi disvalori che Alda commercia che piace al potere mediatico e culturale. Fessi.
Questa è da studiare per uno psicanalista... mi deformo attraverso gli altri... scritta forse nei momenti di difficoltà relazionale nella casa dove era ospite.