Simpatica ma ingarbugliata.
La prossima volta... ateo...
Ma quando?
il 02/10/2012 00:34
Il credere non è un bisogno, è semplicemente un "sentire". Le nostre credenze vertono su ciò che "crediamo" meglio per noi stessi, e questo, secondo me, si applica anche agli atei, perché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
il 08/05/2012 13:40
Sono pienamente d'accordo! Il dogma ecclesiastico c'impose un Dio frustrato affinchè noi potessimo espiare le nostre colpe nel castigo; ma il Dio in cui dovremmo credere è un Dio felice!
Credere non in un dio felice ma in un dio che da la felicita. Credo sia difficile che esista un dio così.
il 19/07/2010 21:28
il 16/04/2010 12:29
L'Assoluto, essendo indiviso oltre che più del semplice o complesso Essere, non è infelice né felice. Mi meraviglio di questo autore che dai due libricini suoi che ho letto pareva essere parecchio meno stupido e meno pieno di sé.