Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano.
Ovviamente ogni realtà vista troppo da vicino ha contorni generali che sono sfumati, e i particolari accesi ostacolano la visione dell'insieme, e si si osservano i mulinelli che si formano nelle anse dei fiumi si può avere l'impressione che la corrente sia diretta verso la fonte e non sia diretta alla foce; dunque da lontano la realtà è vista nella sua completezza esaustiva. Poi che la vita di Schopenhauer sia stata analoga a un mosaico rozzo sono storie sue e non attribuibili a tutti. Per esempio la mia di vita non è affatto assimilabile a un mosaico, ma piuttosto lo è a una sassaiola
Non sono per niente d'accordo, nonostante non sia un ottimista ad oltranza. Ci sono cose belle da vicino ed altre no, naturalmente dipende da vita e vita. La distanza temporale, grazie al ricordo e il rimpianto, finisce per deformare in senso positivo molte esperienze. Cerchiamo di rendere bello l'attimo, il tempo non potrà che renderlo più bello...
La vita va vista nella sua interezza unendo tutti i tasselli del mosaico, ma la prospettiva dalla quale la si guarda per darle un senso, una forma compiuta, é guardarla dall'alto