Anche il viaggiare può diventare un'abitudine, lo so perché in un anno ho percorso, in Oriente, circa centomila chilometri. Non è l'abitudine ad accorciare il tempo, ma la paura di voler cambiare.
Mi spiace caro Angelo, io non ho nessuna realtà dalla quale sfuggire, caso mai amo rimpolparla..., poi nessuno può recriminare ad un altro il solo fatto di essere curioso del mondo. Se a te va di stare nel tuo fazzoletto, padronissimo!
Molto vero quanto scritto da Dacia... le abitudini accorciano il tempo perchè ci ci stringe sempre di più nei propri spazi, nei propri usuali riti... cambiare ambiente, vedere altre persone, conoscere altre culture mette in moto la nostra curiosità che è una molla fondamentale per lo spirito...