username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.

 


1
5 commenti    

5 commenti:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • il 11/10/2011 21:53
    non so voi ma in Epicuro ho trovado un grande maestro di vita
  • Aliena il 11/10/2011 17:10
    Non avrei altro da aggiungere nemmeno io..
  • gianny losito il 07/10/2011 18:05
    d'accordo con tutti e due voi... non ho altro da aggiungere
  • il 02/10/2011 20:55
    esatto Mariateresa, la filosofia di epicuro è sicuramente edonistica ma va alla ricerca di quel piacere matematico che si identifica con l'aponia e atarassia cioè l'assenza di dolore fisico e dell'animo.
  • mariateresa morry il 02/10/2011 15:37
    Dal che si deduce che solo i grossolani potevano sostenere che Epicuro fosse un filosofo godereccio e votato alla esaltazione del piacere. La frase, invece, esalta il piacere non come affanno intenso della soddisfazione, di qualsiasi genere o fonte essa sia, ma come assenza di dolore. La qual cosa corrisponde alla ricerca di un grande equilibrio interiore e di ponderatezza dei nostri sentimenti.