Questo va bene per i giorni nostri, dove si crede che l'uomo possa vivere solo di attualità e si confonde la cultura con l'informazione. Nel linguaggio di Erasmo, uomo del 1500, l'Antichità non sono cose ammuffite, ma il pregio dei grandi pensatori, filosofi e umanisti in genere. Ai nostri tempi, non si parla quasi più nemmeno di Pasolini che certamente è un contemporaneo... Oggi l'intelletto è superficiale perchè non si sofferma più su nulla ed è autoreferente...