Ma che dolce delirio è il loro, allorché si fabbricano mondi senza fine, allorché misurano come con il pollice e con il filo, sole, luna, stelle, sfere
Forse Erasmo alludeva agli scienziati che però occorre difendere nel loro dolce delirio perchè cercano risposte sul mondo per fare stare meglio l'umanità intera. Sia lode per esempio al dolce delirio di chi ci consente di fronteggiare sempre più patologie devastanti come il cancro e quelle di natura cardiaca. Certo, poi la scienza è un fatto umano e come tale deve anche riconoscere i suoi limiti. Ma questo non può nè deve impedirle di svilupparsi nè tantomeno portarci a constatare la sua vacuità.
sì, lo scienziato è poeta... ci farà un nuovo universo, se necessario..
il 05/05/2011 20:15
Particolare e un po' ermetica..
il 11/01/2011 10:18
Una dolce follia quella dell'uomo che riesce a leggere l'immensità dell'universo in così poco spazio, quello di un foglio o della mente. Egli si misura con il Creatore?