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L'ideale avvelena ogni possesso imperfetto; e nell'amore ogni possesso è imperfetto e ingannevole, ogni piacere è misto a tristezza, ogni godimento è dimezzato, ogni gioia porta in sè un germe di sofferenza, ogni abbandono porta in sè un germe dl
dubbio; e i dubbi guastano, contaminano, corrompono tutti i diletti.

 


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2 commenti    

2 commenti:

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  • Rei Hasegawa il 14/03/2013 11:33
    Veritiere parole: quando provi emozioni piacevoli hai sempre paura che finiscano, e finiranno sì, però hai paura di questo.
    Senza contare che aleggia sempre il dubbio che sia vero o meno, che sia davvero o per illusione.
    Ogni piacere porta, dopo, la tristezza. Riprendendo filosofi come Schopenhauer, è momentaneo. Ogni felicità è solo momentanea, non s'ha scampo.
  • il 03/05/2012 14:04
    L'ideale avvelena ogni possesso perché la realtà di fronte all'ideale risulta sminuita. Infatti è difficile trovare nella vita di tutti i giorni soddisfazione ai propri ideale in qualcuno che li rappresenti degnamente.
    Per spiegare il resto dell'aforisma poi, ci si potrebbe rifare ad un'ulteriore citazione da D'Annunzio, ossia "Il piacere sta tutto nell'attesa" da cui ben si può intuire come nel momento del possesso metà del piacere sia già andato per lasciar posto all'imminente tristezza che segue subito dopo.