Certo, perché chi sa lodare una persona che è meritevole, è anche lui meritevole di lode, in quanto riconosce le qualità altrui senza, però, vantarsi. Aforisma molto apprezzato avendo esso anche valore istruttivo.
Goethe è decisamente poco dotato intellettualmente, tanto poco da non rendersi conto che Gesù è lodato da tutti i credenti, e nessuno di loro cerca di mettersi sullo stesso suo piano.
Che idiozia, dipende dalle intenzioni per le quali si lodano gli altri. Riconoscere la superiorità intellettuale di qualcuno non rende di certo intelligenti più di quanto si era prima di farlo.
La spiego allora:
Solo chi riconosce il valore dell'altro, è di valore. Così è che Valgono alla pari.
Chi ha l'Umiltà di riconoscere i pregi dell'altro, è lui stesso di valore, perchè sa ben vedere, e lodare chi ha ragione d'essere lodato.
Diversa cosa l'adulatore falso e l'adulato (il quale viene nutrito con un chiucciaio vuoto).
Secondo me, chi loda, come chi giudica in generale, si pone presuntuosamente su un livello di superiorità insopportabile. diverso chi apprezza. ziohenry