Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso
mi ricorda quasi la concezione che Svevo ha della letteratura... essa non fa altro che dare un ordine al flusso dei pensieri e delle emozioni... per scavare più a fondo nella propria interiorià..