L'astrazione si allontana dalla realtà, per cui la indebolisce; la riflessione invece si avvicina alla realtà e di conseguenza la rinforza. Condivido il pensiero di Novalis.
nessuna esclude l'altra, è vero, ma il più delle volte non si ha il tempo adatto per riflettere, e non sempre è cosa negativa, perchè alle volte, l'istinto, quindi l'azione spontanea di per sè, riesce a purificarti tutto il residuo di dolore ed inquietudine che si ha dentro sofferenti.
Naturalmente devo prendere l'aforisma così com'è, senza considerare dove si trova.
Pensiamo all'astrazione nell'arte, per esempio. Siamo davvero convinti che l'astrazione "indebolisca"? Forse solo chi non ne è capace. O, forse, "indebolire" va inteso nel senso di "togliere". In ogni caso...
Oltretutto mi risulta che Novalis sia stato, oltre che filosofo, anche poeta. E pure romantico.
Ma qui, con ogni probabilità, indossava il cappello di filosofo.