La facoltà della memoria è grandiosa. Ispira quasi un senso di terrore, Dio mio, la sua infinita e profonda complessità. E ciò è lo spirito, e ciò sono io stesso
è bello memorizzare gli istanti del vivere, per ricordarli, nei racconti, come un tempo, davanti al focolare d'inverno, si ci condivideva gli attimi vissuti.
per quanto ammiri sant'agostino quale sommo filosofo, la memoria è soggettiva, genetica, io ad esempio devo scrivermi tutto, sennò dimentico presto, ed a 33 anni è grave.
un saluto
il 06/05/2012 13:37
La facoltà di memoria vista nello spirito o nella fede per il divino. Tale facoltà è, quindi, infinita ovvero proiettata nel trascendentale; né vi è contraddizione se tale facoltà è vista da Sant'Agostino nell'uomo stesso e, dunque, finita, in quanto l'uomo stesso partecipa del Dio assoluto, onnipotente. Da ciò, consegue che essa è infinita.