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Siate atleti

Se tutti sapessero ascoltare quei suoni che le dita premono sui tasti della vita. Trovate il modo di uscire con movenze eleganti, inventate l'armonia, sfumate la vostra rabbia e prendete nota di una pausa imprevista. Non siate atleti della vostra presunzione, cercate invece di meritarvi le fatiche di essere giusti.

 

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 28/11/2012 08:51
    ben detto! E che eleganza ragazza?!
  • Rocco Michele LETTINI il 24/11/2012 09:41
    UN AFORISMA ENCOMIABILE... UNA SAGGIA RIFLESSIONE CHE PORTA A MEDITAR... LA MIA LODE AUGUSTA...

19 commenti:

  • augusta il 16/12/2012 09:24
    fabius... sono d'accordo con... te...
  • fabius civitilus il 15/12/2012 17:29
    Ti pare facile!!! concettualmente giusta, praticamente utopica!!!
  • augusta il 09/12/2012 08:59
    ciao alice.. un grande.. beso
  • alice righetti il 08/12/2012 22:12
    BELLA STA FRASE... MOLTO RIFLESSIVA!!!
  • augusta il 28/11/2012 11:33
    fri... tu dici che sia anche elegante... mi fa piacere.. 1 beso
  • augusta il 26/11/2012 11:13
    scusami donato... la mia è una riflessione psicologica.. e inserirlo nel racconto breve... non posso.. perchè non c'è racconto... poi i commenti... fanno riflettere.. ben vengano(sono interessanti scritti bene)... ci aiuta a dialogare... e per me è stupendo... grazie cmq del tuo passaggio... p. s... il mio intento è quello di avere più commenti possibili... e questo mi fa star bene... forse sarò un po' presuntuosa... ma alzi la mano chi non ha piacere...
  • Donato Delfin8 il 25/11/2012 20:06
    Scusate, cerchiamo di usare le giuste tipologie per postolare.
    Non è un aforisma ma una riflessione la sezione corretta è racconti brevi. grassie
  • Luana D'Onghia il 25/11/2012 11:36
    Augusta, bellissimo quello che hai appena scritto! "La mia ricerca è il perchè".
  • augusta il 25/11/2012 11:27
    perfetto luana... ecco.. la fine del tuo commento... 24. 11. 12.. h. 20.. mi trova perfettamente d'accordo... senza scomodare la filosofia... la mia ricerca è il perchè... a questo... si tenta di dare risposte... ma... per il momento non c'è... 1 beso anche al mio carissimo.. vincenzo... che osservazioni e discussioni.. fanno sempre bene... meditate gente meditate...
  • vincent corbo il 25/11/2012 06:49
    Scrivi bene "spesso" ma io credo che non sempre la ricerca dell'armonia sia basata sull'indifferenza, sull'ignavia, sul tedio, sulla cieca fede. Alcune volte (forse rare) si basa sull'osservazione, sulla ricerca che sono una dannazione se non si raggiunge un obiettivo di "beatitudine" o quantomeno di "equilibrio". L'osservazione e la ricerca sono un modo efficace per comprendere la realtà che ci circonda ma non sufficiente per andare oltre: bisogna anche riuscire ad entrare in contatto col trascendente, con l'anima delle cose che è fatta di gioia e di dolore, andare oltre i nostri sensi, aprirci. Perchè se ci fermiamo all'osservazione e alla ricerca non usciremo mai dal dubbio. La realtà è troppo complessa, troppo piena di "cose" per comprenderla nella sua totalità. La fede significa anche arrendersi al fatto che siamo troppo piccoli per comprendere tutto, dopo aver fatto tutte le nostre ricerche naturalmente, dopo essere arrivati ad un passo dalla follia.
  • Luana D'Onghia il 24/11/2012 20:00
    No, no, no Augusta! Non parlo sempre in termini filosofici! La vita e le esperienze personali vanno ben oltre la filosofia. Anzi, ti ringrazio, Vincenzo, per i commenti, così ho l'opportunità di dire questo alla mia carissima amica Augusta. Il filosofo -uomo o donna che sia- non è depresso, quando è depresso; non gode, quando gode; non soffe, quando soffre. È uno strano modo di essere quello del filosofo: modo di essere doppio, della doppiezza giusta, perchè il filodofo è colui che "sa" della vita e, sapendo della vita, non se ne lascia nè travolgere nè esaltare. Resiste sia agli insuccessi sia ai successi. Il filosofo è chiunque abbia intelligenza, l'intelligenza della vita. E la vita la ami davvero: la ami anche per gli altri e negli altri, nella vita e nelle vite degli altri. Vincenzo ha perfettamente ragione! Infatti, non solo "correnti di pensiero", ma tutta la filosofia antica si basa sul concetto di armonia, la quale la facevano corrispondere all'apatia, all'atarassia, all'autarchia (indipendenza, autosufficienza). E, se devo essere sincera, anch'io invidio tantissimo quelle persone, perchè anch'io vorrei possedere quella loro tranquillità. Ma, posso assicurarti Vincenzo, che spesso quella loro armonia si basa sull'indifferenza, sulla ignavia, sull'inerzia, sul tedio, sulla cieca fede e sulla inettitudine. Per questa ragione, l'osservazione, l'attenzione e la ricerca (non importa di cosa!) è una dannazione. E io preferisco questo estremo dolore a quella irritante e misera condizione.
  • vincent corbo il 24/11/2012 15:54
    Grazie Augustina ma parlando di filosofia se non sbaglio esistono anche correnti di pensiero che ci illuminano su come l'uomo possa raggiungere "l'armonia"...
  • augusta il 24/11/2012 15:40
    vincenzo carissimo assolutamente no... sono opinioni diverse... ma ricordati che luana... il suo pensiero è sempre in termini filosofici e dunque va al di là della pura riflessione... a te invece stasera... ti dono.. 1000000000000000000000000000 besos... e come vedi non sono per niente disperata...
  • vincent corbo il 24/11/2012 15:35
    Per Luana: Io invece invidio le persone che hanno trovato in questa vita uno spiraglio di pace interiore e di consapevolezza. Perchè irritante? Dobbiamo per forza essere tutti disperati?
  • augusta il 24/11/2012 15:26
    esatto luana.. era questo che intendevo.. proprio con l'osservazione attenta...(per eleganza e armonia)è una sfumatura... 1 beso... ringrazio anche vera... e vincenzo...
  • Luana D'Onghia il 24/11/2012 14:42
    Nessuno può dire come debba essere spesa la vita, di certo, però, la vita stessa è uno sport estremo. Non sono molto d'accordo con il primo periodo: non c'è cosa più irritante dell'eleganza, dell'armonia e, sinceramente, mi turba vedere persone in questo stato, perchè la stessa natura umana rende "l'intero" in qualcosa di tragico e di incomprensibile. Io sostituirei, non nel tuo aforisma, ma nella vita, quella eleganza e quella armonia con l'osservazione attenta. Bisogna trovare il coraggio di continuare a camminare con testa alta e, ciechi, avere la forza di aprire gli occhi, pur nel dolore, nella sofferenza. Bisogna andare al di là di sè stessi e della propria misera condizione! Come? Non lo so: lascio alla vita e, quindi, al caso la parola.
  • Anonimo il 24/11/2012 12:40
    Grazie, Augusta, per questo gioiello esistenziale.
  • vincent corbo il 24/11/2012 10:15
    Perchè poi l'eleganza (quella vera) è tutto, in un certo senso ci eleva.
  • augusta il 24/11/2012 09:45
    mio carissimo.. rocco... 1 beso... subito.. altrimenti mi sfugge.. ciò che poi sarebbe in ritardo...

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