Grazie mille anche a Piero ed Eleanor per i commenti .
Personalmente, non ambisco a un mondo senza fede, ma a un mondo senza caste religiose succhiasangue. La fede la si può portare nel cuore senza la necessità di riempire le tasche al Vaticano!
Interessante il tuo aforisma e anche i commenti. La questione, secondo me, è sempre la stessa: la ragione, pur essendo contraria all'idea di religione, ti consente di rispettarla e di praticarla. Mentre la religione, quasi sempre, mira a spegnerla, la ragione.
A mio avviso, la ragione potenzialmente non ha limiti. Bisogna darle sempre spazio e non limitarla... Soltanto così si potranno cancellare i miti del passato e le superstizioni, e si acquisirà fiducia piena nella scienza. Grazie Eleanor ^_^
Abbiamo fatto milioni di passi avanti, ma siamo sempre lontanissimi dalla verità. Io credo che la scienza sarà sempre un infinitesimo passo indietro dal varcare quel muro.
Vincenzo, come disse Paul Henri Thiry d'Holbach, "La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto". La ragione supera via via i suoi limiti. Oggi conosciamo molte più cose rispetto a 2000 anni fa, e usare dio come risposta vuol dire, secondo il mio opinabilissimo pensiero, non riuscire a superare il muro di cui parlo sopra, che oggi non è la muraglia cinese di una volta, ma un muretto basso da aiuola.
Credo che per l'uomo sia un passo naturale anche se non necessario. Cosa si potrebbe immaginare oltre quel muro? Il nulla? Una forma di energia (che poi potrebbe essere essa stessa la divinità? Alieni? Un cubo di Rubik che si è autocreato?