Mi chiedo ove sosti il senso del giudizio, quel dialogare per la vita che fa l'uomo unico alla coscienza equilibrata delle sue azioni...
Forse si è dissolto nel baratro della sua imperfezione innata, e non può più discernere sul confine profondo esistente tra il bene e il male dei suoi pensieri e conseguenti gesti. No, non è solo follia incamerata, è soprattutto egocentrismo nell'affermarsi potente artefice di ogni dolore mortale!