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Colpevoli

... chi fu più colpevole l'assassino... o il giudice che lo condannò alla pena di morte... il generale che mandò le sue truppe allo sbaraglio... o il presidente che dichiarò ... guerra... sia... chi fu più colpevole l'uomo... o il dio che lo creò ... condannandolo a morte fin dalla nascita...

 

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3 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • giuliano cimino il 28/06/2013 23:11
    l'uomo in assoluto per me. Porta a riflessione. . Come tutti i tuoi scritti.
  • Anonimo il 28/06/2013 19:10
    1)Dio ci ha solo amato quando ci ha fatto il dono più grande che esista, la libertà, soffrendo insieme a noi tutti i dolori conseguenti al suo cattivo uso da parte di chi non vuole l'amore, ma solo il suo egoismo. 2) Chi applica la pena di morte è assassino come -e a volte molto peggio- di chi vuole castigare. 3)Le guerre sono uso della violenza usata per combattere, in modo sbagliato, con un tipo di forza sbagliata le violenze altrui. 4)A chi impone il male ritenuto tale dalla propria coscienza, non si può ubbidire.
    Tranne che su Dio, Vincenzo, mi sembra quindi che siamo d'accordo su tutto il resto. Mi sa, però, che il <dio con la minuscola> da te menzionato non voleva essere il vero Dio, ma solo quello che alcuni immaginano emblema solo di potere, anche nefasto. Insomma uno in linea con tutto il resto del discorso... O no?...
  • Anonimo il 28/06/2013 18:59
    Mi trovo d'accordo su tutto. Complimenti per questa tua giusta considerazione.
  • ciro giordano il 28/06/2013 18:32
    tranne che su Dio sono d'accordo sul resto... Dio non ci ha creato così, così ci si mo "creati" noi col nostro libero arbitrio, la nostra libertà sprecata... ma trovo encomiabile ed acuta la riflessione precedente..
  • Rocco Michele LETTINI il 28/06/2013 14:21
    VINCÈ ERA UNA RECENSIONE...

3 commenti:

  • Anonimo il 28/06/2013 20:09
    ..."E se uno cade, cade per quelli che son dietro, un avviso del sasso che l'ha fatto inciampare.
    E cade per quelli che ha davanti, che più veloci e con piede più sicuro, non hanno rimosso l'ostacolo.
    E anche questo vi dirò, benché le mie parole potranno esservi di peso:
    L'assassinato non è irresponsabile della propria uccisione,
    E il derubato non è privo di colpa nel furto che ha subito.
    Né il giusto è incolpevole degli atti del malvagio,
    Né chi ha le mani bianche è netto nelle azioni del criminale.
    Sì, il colpevole è spesso vittima dell'offeso.
    E anche più spesso il condannato porta il fardello per l'innocente irreprensibile.
    Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto e il cattivo dal buono... Kahlil Gibran...
  • Anonimo il 28/06/2013 15:49
    rocco dice giusto... ciò che hai egregiamente scritto porta a profonda riflessione... sempre grande
  • Rocco Michele LETTINI il 28/06/2013 14:20
    NON SEMPRE L'ASSASSINO È CHI PREME IL GRILLETTO... UN PLAUSO DI ENCOMIO...

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