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Non illudiamoci

Il linguaggio, a meno che non sia ispirato, nasce sempre da un'idea mentale, conscia o inconscia che sia. Di fronte a certe parole rimango basito. Per esempio, "disadattato", o "disturbo bipolare". Con la pretesa di una presunta obiettività, nata purtroppo da un pregiudizio scientifico, migliaia di artisti e filosofi, compreso lo stesso Gesucristo, per la nostra psicoanalisi passerebbero per personalità disturbate, o devianti. Soffrono, quindi sono malati. Non illudiamoci. Un sottile veleno, anestetizzante, ci sta invadendo nervi e sangue

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Anonimo il 01/07/2013 21:54
    Come non condividere ogni tua parola: penso, anzi temo, che molti sentano il bisogno di categorizzare chi ha una sensibilità più spiccata di altri, un bisogno di definirlo a tutti i costi come qualcosa di malato, quando invece ha una maggiore percezione del mondo e della vita. Complimenti.
  • Vincenzo Capitanucci il 29/06/2013 17:09
    Uno conscio... e l'altro inconscio... uno guarda e l'altro agisce... non c'è dubbio.. siamo in due...

    Due uccelli, amici inseparabili, vivono fianco a fianco sullo stesso albero (l'Universo). Uno (l'essere individuale) mangia il frutto [dell'azione], l'altro (l'essere universale) guarda, ma non mangia nulla... Upanishad...
  • Anonimo il 29/06/2013 12:21
    Anziché vivere la realtà, non facciamo che mascherarla e svuotare di vero senso, profondo, impegnativo i nostri contatti con <LEI>.
  • Auro Lezzi il 29/06/2013 11:20
    Fai veramente riflettere..

1 commenti:

  • Anonimo il 29/06/2013 11:43
    a volte si usano termini a sproposito che deturpano ogni logica... sono d'accordo...

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