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Il ritorno al brodo primordiale dell'io

Arriva un momento in cui la poesia scompare dalla nostra vita. Dentro la testa rimane un miscuglio indecifrabile di cose di cui nessuno è disposto a riconoscerne un qualche misero valore. Quello è il ritorno al brodo primordiale dell'io.

 

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5 commenti     7 recensioni    

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7 recensioni:

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  • massimo vaj il 26/06/2014 19:48
    La balla del "brodo primordiale" ha infestato i due secoli che hanno preceduto questo. Secondo me, che sbaglio di rado, l'umanità è nata da un pasticcio, altro che brodo...
  • Anonimo il 24/01/2014 22:29
    Originale aforisma fa molto riflettere complimenti!!
  • silvia leuzzi il 21/01/2014 22:14
    Vincenzo caro il grande Rimbaud ci regalo' quelle perle della Stagione all'inferno e le Illuminazioni poi abbandono' la poesia e aveva solo 19 anni. Leopardi invece ci ricorda quanto il cuore si spaventi di fronte all'immensita' della poesia. Questo per dirti che quando Poesia sembra non servirsi di noi, lasciandoci vuoti come fantocci, l'unica medicina e' rituffarsi nei libri per trovare conforto nei grandi maestri. Coraggio Vincent... ciao
  • Anonimo il 21/01/2014 18:02
    Il brodo primordiale si arricchiesce in continuazione, fino a divenire brodo cosmico... ottimo per minestre poetiche sempre nuove!
  • frivolous b. il 21/01/2014 10:05
    ed è una cosa buona o cattiva... spiega! È una cosa interessante!
  • Anonimo il 21/01/2014 09:38
    La poesia non aiuta, come tutte le cose false, se la banalizziamo. La vera poesia sgorga solo dalla profondità di noi stessi, ed allora sempre qualcosa di veramente importante insegna. Altra cosa che mai aiuta, Vincenzo, è l'avvilimento: ci priva di magnifiche forze di riserva. Vera
  • roberto caterina il 21/01/2014 08:41
    la poesia come brodo primordiale a cui spesso si ritorna... sì penso sia così...

5 commenti:

  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 21/01/2014 13:34
    ... se poi ci aggiungi un dado il gioco è tratto!
  • frivolous b. il 21/01/2014 13:28
    grazie! Brillante come sempre
  • vincent corbo il 21/01/2014 10:11
    Grazie a tutti per il vostro pensiero... rispondo a friv: è una cosa cattiva perché l'io ritorna nell'indistinto ed è una cosa buona perché come sottolinea Vincenzo Cap, l'indistinto rappresenta l'origine di tutto e quindi anche della poesia... per cui nuove idee potrebbero formarsi, nuove relazioni e associazioni.
  • Anonimo il 21/01/2014 09:54
    La poesia è inebrio dell'anima che irroga il cuore
  • Vincenzo Capitanucci il 21/01/2014 08:36
    penso che il brodo primordiale dell'io... sia pura poesia... e che tutto il resto sia... un miscuglio indecifrabile di nessun valore...

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