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Il fascino della poesia

La poesia, in quanto espressione della sensibilità che si è lanciata nel vuoto, tradendo l'intelligenza che soffre di vertigini, si giustifica da sé attraverso il coraggio che ha avuto, nel non volersi chiedere dove sarebbe atterrata.

 

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 16/06/2014 14:53
    Non conosco "la grondaia dell'incomprensione" e non mi preoccuperei di starci appesa come un pipistrello a testa in giù. Se uno legge e commenta lo fa in modo personale, crede in quello che scrive e spesso finge di adulare lo sputasentenze di turno per divertimento personale perchè Lui si senta gratificato, in precario equilibrio sul suo trespolo. Io accuso in cuor mio Lui di presunzione, ma lo lascio crogiolare nella sua sfera di esibizionismo stile rococò. Sento un gorgoglio che fa affiorare i grumi poltigliosi dei versi sinceri e spontanei di un poeta che se la canta e se la suona. E l'uditorio dov'è?
  • Nicola Lo Conte il 14/06/2014 16:45
    La poesia nasce dal bambino che è in noi...
  • Domiziana Gigliotti il 14/06/2014 14:44
    Forse, astrarsi dalla realtà è per la poesia una perdita dei sensi, una forza che la rende aerea, un inganno dell'intelligenza che tende ad innalzarsi verso mete superbe. Fare poesia significa avere il coraggio di elevarsi con la mente, perchè si sa che prima o poi il fine del viaggio si ricollega alla nascita dei pensieri.
    Sei uno stimolo continuo a riflettere e ciò è la necessaria condizione umana.

17 commenti:

  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 17/06/2014 01:03
    QUESTI ANCORA NN HANNO CAPITO CHE nn si scrive per un ipotetico uditorio ma per se stessi.
    e si commenta con piacere dove è stato trasmesso qualcosa...
    nn per pretendere riscontri, letture... insomma

    nu me ri e quantità!!! OSSIA APPARENZA, FALSA!!!
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 17/06/2014 00:57
    nota:
    ecco QUELLO CHE DICE SCANAGATTI, QUI:
    ... e spesso finge di adulare lo sputasentenze di turno per divertimento personale perchè Lui si senta gratificato...

    ebbene
    ECCO la zappa sui piedi, FORSE VOLUTA: la scanagatti è la Gigliotti che prima ti ha adulato. di certo per avere commenti di ricambio!
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 16/06/2014 15:01
    NN è AFFATTO STRANO... - concordo qui e altrove-
    è che alle persone nn piace la sincerità che, per prevenzione o altri accadimenti, viene scambiata per attacchi spocchiosi cercando poi di far smammare chi si presume la pratichi!
    ... elogiando invece chi li prende per il culo o qualche "LORO AMICO"... finto!!!
    HO LETTO E TI CAPISCO.
  • massimo vaj il 16/06/2014 14:10
    Forse ti sembrerà strano, ma più uno scrivere è sofisticato e più mi sta sulle balle. Sono in molti a credere che io scriva bizantinismi in modo barocco, ma a pensarlo sono quelli che, non intendendo il senso di ciò che scrivo che ha necessità di essere esposto in termini che siano appropriati alla metafisica, dunque poco inclini a essere fraintesi, non intendendo quel senso, dicevo, si attaccano alla grondaia della propria incomprensione incolpando me della faticaccia che fanno a starci appesi.
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 16/06/2014 13:40
    ah sì... visto!
    OK... è forse una visione, come a dire, di purezza, d'ingenuità... per lo conte.
    ma è difficile che il bambino, una volta cresciuto, sia ancora "candido": l'uomo può avere un modo di esprimersi semplice e pulito -come tt vorrebbero che sia, in poesia- ma questa, nn è sempre così! e ciò dipende dal bagaglio di esperienze portato dallo scrittore che qualche volta... diciamolo... appare veramente un cretino, in quanto si accontenta di scarabocchiare qualcosa per farlo passare come poesia.
    ecco!

    QUINDI, almeno per me... nn è la quantità d cultura a fare uno scrittore decente ma ciò che porta dentro ed il messaggio che trasmette ai lettori.
    (nn sai a quanti laureati boriosi, improvvisatisi scrittori, piace attaccarsi in fronte il cartellino con scritto "POETA" e proprio perché carichi di "cultura-nozionismo" nn sanno essere se stessi, scrivendo sotto l'influenza di questo o quello... )

    -CERTO è, almeno a livello grammaticale, se fatto in modo decente, è meglio-

    ma... e qui mi allargo; purtroppo oggi come oggi le case editrici abbondano e ciò che vogliono sono soldi e nn qualità: perciò ad esse accedono anche autori che, avendo la possibilità di pubblicare un libro, pensano di essere diventati importanti, quando invece nn capiscono di essere caduti tra le grinfie della lusinga... compresa quella auto-concessasi.

    scusami se ho scritto male o sono andata fuori tema; ma una parola tira l'altra. ciao!
  • massimo vaj il 16/06/2014 06:40
    Da Nicola Lo Conte
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 16/06/2014 00:13
    frena... nn ti seguo, ti stai allontanando dal luogo di partenza? MA POI... 'sto bambino da dove è uscito?
  • massimo vaj il 15/06/2014 06:19
    Se il bambino diventa uomo non è per trasformarsi in un cretino che sviluppa le proprie potenzialità.
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 14/06/2014 21:39
    l'importante è che sia sempre sincera, spontanea... e mai costruita, finta, artefatta o arzigogolata... !
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 14/06/2014 21:36
    ... se essere infantile equivale a spensieratezza, semplicità e purezza... nel vedere il mondo, credo sarebbe meravigliosa!
  • massimo vaj il 14/06/2014 18:00
    Se la poesia nascesse dal bambino che è in noi essa sarebbe sempre infantile.
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 14/06/2014 10:01
    Poesia

    ... ma le lacrime devono essere calde
    e non asciugarsi - se non prima di essere giunte
    verso la fine del Tempo, dove il mento ripiega sulla giugulare -

    per cadere, poi

    sull'apice del cuore

    ...

    (QUESTA è solo una delle tante facce di ciò che è Poesia... per me per... )
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 14/06/2014 09:53
    ERRORE
    e visto CHE SONO... mi raccomando ehhhhhh...
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 14/06/2014 09:52
    QUI... come in nessun altro luogo, è atterrata di certo nella merda della merda...
    quando sono riusciti persino ad insozzarmi testi nei quali ricordavo la morte di persone carissime...
    - per questo sto pubblicando SOLO scomode verità!-

    e visto così maleducata come a loro piace dire!
    auguro BUON FINE SETT...
  • eleonora il 14/06/2014 09:38
    la vertigine è un emozione che non sappiamo domare. c'è stato un periodo in cui non riuscivo a provare emozioni durante il quale ho smesso di soffrire di vertigini. le emozioni sono tornate arrampicandomi sulla montagna. le vertigini sono sparite per sempre.. forse.
  • massimo vaj il 14/06/2014 07:33
    Soffro anch'io di vertigini e posso affermare, con la sicurezza che ha solo chi è ancora vivo, che sono dovute all'intelligenza che si ribella all'incoscienza esibita dal coraggio
  • Teresa Pisano il 14/06/2014 07:24
    Analisi affascinante...
    E incoraggiante per me, che soffro da anni di vertigini, venire a conoscenza che potrebbe trattarsi di intelligenza... spero ci sia un rimedio!
    Scusa, stamattina mi "gira" cosi'...
    In realta' , dopo aver superato una certa diffidenza iniziale, ti commento volentieri. Ciao

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