Chi vive andando contro le proprie inclinazioni nuota contro la corrente del proprio destino. C'è un destino personale e uno universale: il personale dà i mezzi per lottare, quello universale li toglie, perché si realizza quando la lotta è giunta alla sua conclusione.
Mai del tutto risolta dalle filosofie che giocano a chi la fa l'aspetti. La grazia è il libero arbitrio, perché l'Assoluto, che è Libertà assoluta, non potendo contraddirsi ci lascia liberi di sbagliare. È l'unica libertà che abbiamo, perché la libertà di far bene è il nostro destino.