Ero talmente depresso che anche il suicidio acquisiva i connotati di una scelta gravosa. Mi sembrava che anche solo immaginando una cosa del genere fossi immediatamente catapultato, in maniera irrevocabile, nel centro dell'azione; ma a quel tempo ciò che mi rinvigoriva era non muovermi d'un passo, cadere nel rimpianto, essere affogato dalla poca voglia di sbrogliare la matassa.