L'apice del piacere è il punto di rottura tra la realtà e la fantasia,
tra il caldo ottimismo del ponderabile
e l'esasperante mistero dell'ignoto.
È una finestra sempre chiusa dalla quale,
a volte, ci è concesso un fugace quanto improvviso sguardo sull'infinito.
Il piacere è un modo di gioire elevato, ideato da leggi tanto universali quanto imperscrutabili, che ha per fine il compito di dar maggiore profondità alla sofferenza