La felicità è paradossalmente raggiungibile solo quando si comprende pienamente il suo carattere utopistico. Quando l'uomo capisce che non appagherà mai completamente i suoi sensi, quando realizza che i suoi desideri non saranno mai completamente soddisfatti, quando apprende pienamente la differenza tra finito ed infinito, solo allora può definirsi veramente felice.