Per mia fortuna ho imparato a leggere poco dopo aver imparato a parlare, tante cose semplici ma terribilmente importanti del mondo ho imparato a scriverle prima di trovarmele davanti agli occhi. Forse è per questo che istintivamente misuro anche ciò che vedo un fonema alla volta. L'universo è fatto di lettere ed io mi lascio il tempo di unirle in sillabe prima che siano significante e significato. Guardo alle cose come un lettore legge un libro; è più comodo. È più saggio. Tutto cambia se sposti un accento, pesca-pèsca; tutto cambia se muovi un confine, pace-guerra. Non è più la stessa cosa, eppure è altrettanto semplice.