Alcune opere classiche, in senso negativo però, meritano secondo me, come tanta letteratura contemporanea, non solo non essere tenuti in libreria, ma proprio riciclati! In quanto ai classici (e per ognuno c'e' un classico che si confà di più al suo sentire), andrebbero trattati come una buona riserva di liquori. Da dove poter attingere per rinfrancare il proprio spirito!
Anonimo il 15/12/2011 11:58
Ugo Mastrogiovanni lascia sottindentere che, se un classico è stato riconosciuto tale, le ragioni per gustarlo e trarne ammaestramento sono certamente più di una; in tal caso sarebbe imperdonabile lasciare che la polvere vi si depositi pian piano.
Ugo
penso non sia vero solo per i classici, ma un po' per tutto. Ma aggiungerei qualcosa.
Dante scriveva
"Apri la mente a quel ch'io ti paleso
e fermalvi dentro. Ché non fa scienza
senza lo ritener avere inteso."
Inosmma, la scienza (e la consocenza) non é solo ascoltare o leggere, non solo capire, ma anche "tenere fermom nella mente" ciò che si é capito. Lo diceva Dante, tu, mi pare lo riaffermi. Ed io, nel mio piccolo, concordo appeino con entrambi.
Giuseppe
Giustissimo Ugo... una volta ho visto una bellissima libreria con in mostra i più importanti libri classici... in verità c'erano solo le copertine... dietro c'erano bottiglie di vino... e Cognac... e Ti giuro non era la mia... lol..
Giustissimo Ugo... bisogna assimilarli nelle loro essenze..