Per potersi conoscere occorre una profondità di visione che non è dato avere all'intelligenza di un ordine che sia individuale. Occorre avere accesso all'Intelligenza universale che "vede" senza la mediazione del pensiero, e vede chi sei oltre a quello che sono gli altri...
Se sei una persona profonda, capace di capire, intelligente e sincera, riesci a leggerti anche attraverso tutto quel trucco o i vestiti, questo penso.. Notte!
O cavolo! Ed io che pensavo fosse tutto merito mio...
Specchio specchio delle mie brame, ma cos'è tutta quella folla lì da te? Giurerei che prima non ci fosse... Va beh, inforcherò gli occhiali per metterli a fuoco (e a ferro)
Fernà, ammazza che analisi, mò mi hai messa in crisi, non so più chi sono tra tutta quella gente
In realtà non è esattamente così: noi in un certo senso SIAMO "l'altro". Senza l'altro, infatti, chi mai saremmo noi? Come potrei riconoscere me stesso se non ci fossero gli altri a farmi da specchio?
Chissà se il primo uomo a guardarsi in uno specchio avesse idea di chi egli fosse, se qualcun'altro non glielo avesse detto...
Myrtilla, ahahah, hai ragione! te possino...
Allora mi salvo in corner perché io parlo di come mi VEDO e non di come sono! Ed io per fortuna mi vedo benissimo!
È che tu sei sostanzialmente un "egocentrico", non nel senso stretto del termine, (con le implicazioni psicologiche che esso comporta), ma solo nel senso che nell'animo sei rimasto un eterno fanciullo, soddisfatto di quello che sei perché SAI chi sei (o vuoi essere). Diciamo che hai una natura narcisistica, ma anche qui, intendo la componente sana del narcisismo, quella in cui ti vuoi bene, ti accetti e ti prendi cura di te, senza preoccuparti molto di come gli altri possano vederti, appunto...
Certamente avere un'alta opinione di sé, ma anche semplice fiducia, è un'ottima cosa, ma ahimè se gli altri ti credono un cretino sarai per sempre un cretino, in quanto sei come credono che tu sia... purtroppo...
tranne gli specchi a spicchio
ah bè spiccioli direi
Anonimo il 04/02/2012 14:10
Unico mio metro di giudizio... non ho mai e poi mai pensato come mi possano vedere gli altri. E confesso che non riesco a capire come mai me ne freghi così poco essendo uno che dialoga, vive con la gente, non può fare a meno degli altri. Ma su di me non ne sento il condizionamento: eccesso di sicurezza?... boh... ciaociao