La sera ritorna:
la mora s'adorna
dinanzi allo specchio
civetta, s'abbella,
s'acconcia, fa il broncio
col suo profilo
di gatta marongia.
Volubile sì, ma bella,
ancheggia, si pavoneggia
con la gonnella a quadretti
nei suoi fianchi stretti.
Va dritta spedita
verso il Ca' Granda
e porta scarpette
di Standa.