Una rosa che sboccia

Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l'eternità.

Ma qui ora c'è l'oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C'è la musica
(altrove sconosciuta), c'è il miracolo
della rosa che sboccia, e c'è il mio cuore.

 



2 commenti    

2 commenti:

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  • Laura cuoricino il 15/08/2010 21:08
    ... e cìè il mio cuore! Tenera!
  • Donato Delfin8 il 22/04/2010 18:48
    Dolcissima.
    Concordo.

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