Poesia d'amore

Il vento vacilla esaltato e porta
foglie sugli alberi del Parco,
l'erba è già intorno
alle mura del Castello, i barconi
di sabbia filano sul Naviglio Grande.
Irritante, scardinato, è un giorno
che torna dal gelo come un altro,
procede, vuole. Ma ci sei tu e non hai limiti:
violenta allora l'immobile morte
e prepara il nostro letto di vivi.

 



1 commenti    

1 commenti:

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  • giuseppe gianpaolo casarini il 26/09/2012 11:20
    Di grande intensità..

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