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Ai giovani

Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ho avuto
vedendoti io ho maledetto
la sorte di essere un poeta.

 


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4 commenti    

4 commenti:

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  • il 13/05/2011 11:08
    Credo che alla resa dei conti, le parole siano tutto ciò che rimane di un grande dolore. È fortunato chi almeno riesce a liberarsene, e a regalare alla carta il tormento che ha dentro.
  • il 26/03/2010 12:47
    L'essere "poeta" diventa destino solo per coloro che non sanno vivere la vita come un dono circolare e, a causa di questa inadeguatezza, soffrono dell'orgoglio di credersi fuori da quel vortice inneggiando a quella loro follia che li rende martiri volonterosi.
  • Giuseppe Tiloca il 08/01/2010 21:29
    Brava.
  • il 30/11/2009 20:06
    Grande poesia della Merini... forse la mia preferita. Il tormento della vita che ti fa diventare poeta... concordo pienamente.