Accendo una sigaretta.
Non finisco di tirarla
che finisce.
Passa una donna appena nata,
ripassa morta.
La giornata incupisce
prima che il gallo canti.
Comincio a scrivere tragico
una lettera:
l'inchiostro muore, si scompone.
Si coagula il mio cuore
di malanno.
Non batte più.
La notte è venuta.
Mi levo al mattino.
Aguzzo la vista e la matita.
La mina è scoppiata
e la morte mi ride
disperata.