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L' addormentato nella valle

È una gola di verzura dove il fiume canta
impigliando follemente alle erbe stracci
d'argento: dove il sole, dalla fiera montagna
risplende: è una piccola valle che spumeggia di raggi.

Un giovane soldato, bocca aperta, testa nuda,
e la nuca bagnata nel fresco crescione azzurro,
dorme; è disteso nell'erba, sotto la nuvola,
pallido nel suo verde letto dove piove la luce.

I piedi tra i gladioli, dorme. Sorridente come
sorriderebbe un bimbo malato, fa un sonno.
O natura, cullato tiepidamente: ha freddo.

I profumi non fanno più fremere la sua narice;
Dorme nel sole, la mano sul suo petto
tranquillo. Ha due rosse ferite sul fianco destro.

 


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2 commenti    

2 commenti:

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  • giuseppe il 14/08/2012 09:44
    La morte: freddo vento alla valle, saluta, l'eroica fine di un guerriero.
    Un attimo, fra i versi rivive: la sensibilità di un grande poeta.
    Fra i miei preferiti, un saluto sereno ferragosto
  • Bianca Moretti il 03/08/2011 09:46
    Versi di una bellezza spettacolare. Un altro giovane soldato che non farà ritorno dalla guerra se non in un feretro...