Io ricordavo questa traduzione: Odio e amo, e non posso fare altrimenti
Ma forse era solo nella mia testa.
In verità sono capitato su questo sito perché mi è venuto in mente Catullo leggendo "Siate cristiani
" di Dom Francesco di Salles Polline, certosino, ed esattamente a questo passaggio "... Dimmi dunque, che cosa intendi per amore? e amare cosa significa secondo te? Ti dirò io quello che l'amore è per te: è la ricerca del tuo piacere. Nei tuoi parenti, nei tuoi amici, in tutto ciò che ti sta a cuore, esamina attentamente: quello che tu ami è il solletico, il piacere che te ne proviene. La prova si è che, per una contrarietà, per un dispiacere, il tuo amore con una facilità sconcertante cede il posto al cattivo umore, al rancore, all'ira, all'odio. Detesti con la medesima facilità con cui ami. Basta che una semplice apparenza, un leggero sospetto ti faccia credere che il tuo piacere è contrariato, e l'ago della tua bussola ha già fatto un giro di quadrante. Non sei fedele che ad una cosa, ed è la tua soddisfazione. Ed ecco ciò che nel mondo si chiama amore.
Il cristiano ha un modo affatto diverso di comprendere l'amore.
Se ama i suoi parenti. ed amici, è per loro e non per lui. Li ama nella felicità e nella sventura, nelle contrarietà come nella gioia, li ama costantemente e fortemente. Ciò che cerca il suo amore è il loro bene e non il proprio piacere. Amare, per lui, non significa godere, ma far del bene. Il cristiano ama in tal modo ogni cosa con un amore forte e vero; il suo affetto non dipende dai capricci del suo piacere. Il suo amore affronta i sacrifici e le privazioni, le contrarietà e le inimicizie, è forte come la morte e tenace come l'inferno..."
il 18/08/2012 15:16
Contrasto di sentimenti che rendono inquieto chi li prova. Purtroppo, io penso che sia così. Fanno parte della natura Umana. Non c'è pace, serenità e tranquillità, per chi li prova.