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Odi et amo

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

(Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento.)

 


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11 commenti    

11 commenti:

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  • Daniele Chiari il 22/12/2014 18:30
    Io ricordavo questa traduzione: Odio e amo, e non posso fare altrimenti
    Ma forse era solo nella mia testa.
    In verità sono capitato su questo sito perché mi è venuto in mente Catullo leggendo "Siate cristiani
" di Dom Francesco di Salles Polline, certosino, ed esattamente a questo passaggio "... Dimmi dunque, che cosa intendi per amore? e amare cosa significa secondo te? Ti dirò io quello che l'amore è per te: è la ricerca del tuo piacere. Nei tuoi parenti, nei tuoi amici, in tutto ciò che ti sta a cuore, esamina attentamente: quello che tu ami è il solletico, il piacere che te ne proviene. La prova si è che, per una contrarietà, per un dispiacere, il tuo amore con una facilità sconcertante cede il posto al cattivo umore, al rancore, all'ira, all'odio. Detesti con la medesima facilità con cui ami. Basta che una semplice apparenza, un leggero sospetto ti faccia credere che il tuo piacere è contrariato, e l'ago della tua bussola ha già fatto un giro di quadrante. Non sei fedele che ad una cosa, ed è la tua soddisfazione. Ed ecco ciò che nel mondo si chiama amore.
    Il cristiano ha un modo affatto diverso di comprendere l'amore.
    Se ama i suoi parenti. ed amici, è per loro e non per lui. Li ama nella felicità e nella sventura, nelle contrarietà come nella gioia, li ama costantemente e fortemente. Ciò che cerca il suo amore è il loro bene e non il proprio piacere. Amare, per lui, non significa godere, ma far del bene. Il cristiano ama in tal modo ogni cosa con un amore forte e vero; il suo affetto non dipende dai capricci del suo piacere. Il suo amore affronta i sacrifici e le privazioni, le contrarietà e le inimicizie, è forte come la morte e tenace come l'inferno..."
  • il 18/08/2012 15:16
    Contrasto di sentimenti che rendono inquieto chi li prova. Purtroppo, io penso che sia così. Fanno parte della natura Umana. Non c'è pace, serenità e tranquillità, per chi li prova.
  • mariateresa morry il 06/10/2011 00:16
    Certamente la versione di Quasimodo è più corretta, immediata e musicale.
  • il 22/09/2011 18:42
    Non me ne voglia male l'autore che ha inserito l'opera, ma preferisco la traduzione di Quasimodo:

    Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile;
    non so, ma è proprio così, e mi tormento

    Gaio Valerio Catullo
    Canti traduzione di Quasimodo Mondadori 1963
  • patty picci il 18/09/2010 18:09
    molto vero questo contrasto di odio e amore
  • patty picci il 18/09/2010 18:08
    è proprio un lacerante contrasto di sentimenti
  • patty picci il 18/09/2010 18:06
    lacerante contrasto sentimentale...
    si soffre terribilmente in situazioni simili
  • patty picci il 18/09/2010 17:50
    verissimi questi pochi versi... odio e amore, paradossalmente vicini
  • il 01/09/2010 10:28
    Esatto una verità... diciamo pure che in due righe ha espresso quello che certe volte risulta difficile da dire...
  • Laura cuoricino il 08/07/2010 12:51
    Un vero tormento: odiare ed amare, amare ed odiare.. contraddizioni, emozioni, passioni!
  • il 07/11/2009 00:01
    Una verità, bella