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Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,

del vario stile in ch'io piango et ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.

Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;

et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • giuseppe gianpaolo casarini il 03/07/2013 15:58
    Leggo e ritorno ad un mio tempo antico..
  • roberto caterina il 01/09/2011 18:16
    Beh l'incipit del Canzoniere è uno dei brani più famosi della poesia di tutti i tempi... (tra l'altro è presente due volte nel sito...)
  • giuliana marinetti il 02/03/2011 16:17
    meravigliose parole, l'amore, i sogni specialmente i più belli a volte
    sono brevi!
  • Terry Di Vetta il 09/02/2011 08:53
    Sospiri, amore, dolore, perdono, tormento... volate di vento!
  • il 19/12/2010 15:39