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San Martino

La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;

Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’ esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

 


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8 commenti    

8 commenti:

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  • il 27/06/2012 08:58
    L'ho sempre amata questa poesia ;D
    Stupenda!
  • Rocco Michele LETTINI il 22/02/2012 18:35
    Mai fotografo potrà imitarlo o superarlo in sì nitifa foto. La firma di un Nobel? Inchiostro aureo!
  • il 14/10/2011 16:00
    Leggerla a distanza di anni, mi ha procurato piacevoli senzazioni mai provate prima.
  • il 26/09/2011 01:02
    Quegli uccelli neri.. È fantastica! Un classico delle scuole, fascinosa
  • Luigi Locatelli il 03/01/2011 12:05
    devo dire che rileggerla mi riporta indietro nel tempo a quando me la fecero imparare a memoria a scuola...
  • patty picci il 13/07/2010 20:11
    sempre bellissima... più la si legge più piace... quell'aria... quegli odori quei colori.. antichi...
  • Piero Simoni il 11/01/2010 00:01
    Le immagini sono vive!
  • Antonio Sattin il 04/03/2009 09:50
    grazie di averla ripresentata