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Venne, dapprima, pura

Venne, dapprima, pura,
vestita d'innocenza.
E l'amai come un bimbo.
Dopo s'andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori...
Che ira, quale amarezza insensata!
Ma ecco, s'andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell'innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda... Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!

 


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3 commenti    

3 commenti:

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  • Rosa Maria Marongiu il 27/04/2012 18:08
    Che passione da questi versi! Hanno una forza che cattura.
  • il 03/12/2011 14:18
    Grande poeta... mi piace molto
  • Ada Piras il 11/05/2011 20:28
    MERAVIGLIOSAMENTE BELLA.