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lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

 


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11 commenti    

11 commenti:

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  • Roberta Berardi il 20/05/2012 12:38
    mi fa ridere che qualcuno definisca questa "la sua opera per eccellenza" dato che non è nemmeno sua.
  • il 06/05/2011 11:42
    la sua opera per eccellenza... fantastico pablo
  • Laura cuoricino il 31/07/2010 10:35
    A parte tutto: comunque bella! Chi l'ha scritta, l'ha scritta è intensa e vera!
  • marilena del mare il 30/07/2010 13:24
    bell'insegnamento che dovremmo ricordare ogni mattina al risveglio come una preghiera
  • Luigi Locatelli il 21/07/2010 13:27
    quindi slo ora vengo a sapere che questa poesia non è di P. Neruda... in ogni caso: essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare: è l'unica verità innegabile...
  • Barbara Scarinci il 29/04/2010 00:22
    In effetti nei libri di poesia di Pablo Neruda questa poesia non compare mai... xò a me piace!
  • il 21/04/2010 15:03
    E che dire di fronte al grande maestro...
  • il 03/03/2010 15:49
    Infatti, questa poesia non è di Pablo Neruda.
  • Sandrino Aquilani il 07/01/2010 14:19
    È vero, non ne possiamo più, ma chi ci può mettere una pezza. Vediamo l'autore no, per ovvi motivi, l'editore forse... qualche critico autorevole ne faccia "l'expertise" ... come per i quadri. Io stesso l'ho pubblicata nella collana culturale Poesie e messaggi di saggezza interpretata da Nando Gazzolo ed ho commesso l'errore di attribuzione, se così fosse.
  • il 01/12/2009 11:19
    Non se ne può più.. potreste gentilmente evitare di attribuire questa poesia a Pablo Neruda..
    si comincia a trovare in ogni posto.. ma come si fa a credere che Neruda possa aver scritto << e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni>>...è come attribuire un quadro di Teomondo Scrofalo(nella trasmissione Drive in di qualche anno fa) a Raffaello
  • Roberta Berardi il 13/09/2009 20:05
    BASTA! Non si può più sentire attribuire questa poesiola vagamente new age al grande Pablo Neruda, la stessa fondazione Pablo Neruda ha smentito che questa poesia sia stata scritta da lui. La vera autrice è una certa Martha Medeiros, una giornalista, la cui poesia ha il solo merito di aver fatto il giro delle caselle di posta elettronica tramite catene di S. Antonio, con sotto la falsa attribuzione a Neruda.