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Parlami di te

Sei arrivata hai acceso la luna
Hai dipinto il tuo cielo
Hai invitato le stelle
Sei arrivata come sempre
Anzi anche prima
Ti sei seduta ad aspettare
Ed io ti resto qui a guardare
Parlami di te o misteriosa creatura
Della paura che hai del buio
Dell'amore impossibile per il sole
Dei ricordi dolci d'estate
Quando fuggi per incontrare il giorno
Che ti vede morire
Quando sciogli i capelli ai ruscelli
Accarezzi il mare
Soffi dolce sui campi e colline
Un bacio di rugiada prima di partire
Parlami ancora della tua tristezza
Quando ti senti dal mondo abbandonata
Una barca sola in mezzo a quel mare
Quando d'inverno resti fuori dalla finestra
A cercare una luce accesa
Qualcuno con cui scambiare due parole
Un gatto che miagola alla luna
Non trovi mai dolcezza
E sospiri invidiando le carezze degli amanti
Nascondendoli con la tua complicità
Dimmi ancora di te che accogli i dolori
E le preghiere
E di quelle felicità da non sembrare vere
Passerai come sempre come l'amore
Come il dolore
No... hai ragione tu
non servono parole
In una notte solo da ascoltare...

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Antonio Garganese il 21/09/2012 08:28
    La poesia è notevole, ha rara forza descrittiva ma c'è molto di più, come hai detto le parole non servono: bisogna ascoltare.

2 commenti:


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