Il Tempo
acquistando
-oggi cosa è che non si acquista pure la vita da un ottico ostico punto di vista-
una i dalle innocenze scorre nelle acque d'un Tempio
è
un fiume arcobaleno trasportante i tronchi delle nostre tronche vite attraversa mille meandri di sogni maschili e femminili fino all'estuario dove nel mare si dissolvono ritrovando a quanto pare l'unità salina perduta da troppo tempo ormai in un infuso di sporadiche stelle
anche se personal mente preferisco risalire alla sorgente controcorrente leggendo salmi di un antico color salmone stando attento agli orsi famelici che non sono più il felice orsachiotto amico abbracciato alla Tua infanzia in un ghiotto G-otto di protettivo affetto
or si or no
è Tuo
questo rio Amore
tornato ad essere l'avventurosa risalita che Tu mi dai in salute e rose d'or
le ore battono nella nostra testa probabilmente legate al suon di bronzee campane alle prediche a batacchio dei preti ed alle sue ore passate in leggiadri venti nel monastero convento delle suore
ai tempi latini battevano le Ore
brune ed invisibili
graziose fanciulle
come le ore della notte a suscitar nei nostri cuori profonde emozioni
di profession professioniste
portinaie di ogni stagione e d'un paradiso sacro e di un sole alquanto profano afrodisiaca mente corteggiato dal possente Dionisio
i minuti sono piccole minute ballerine uscite da un quadro di Degas di danni e guasti in una rete di calzamaglia dalle gambe fragili e veloci danzando su lancette d'orologio non sono seconde a nessuno per portarti nei pascoli poetici della logica felicità a Te dovuta
ma ora
l'attimo
incalza
nella sua sfuggente verginità
ammalia
è
un attimo di gioia
un attimo presente
un attimo eterno
un attimo chiave per decidere se vivere o morire
un attimo di fulmine per illuminare il Tuo viso nel cielo più nero che mi è stato dato di vedere nel per sempre del Tempo